rotate-mobile
Cronaca

Riapre il cantiere Unesco di Porta Capuana dopo le minacce

I lavori erano stati interrotti dopo le richieste di soldi da parte della malavita

Ha riaperto stamattina il cantiere per il restyling di Porta Capuana, chiuso dopo alcune minacce. Lo scorso 9 maggio, infatti,  il titolare della ditta Spinosa, incaricata di eseguire i lavori, aveva deciso di chiudere il cantiere dopo che per due giorni si erano ripetute le richieste di soldi.

Dopo la denuncia alla polizia e dopo un ennesimo tentativo di racket, il titolare decise di chiudere il cantiere, sino ad oggi. Come annunciato infatti da de Magistris lunedì 13 maggio sono ripartiti i lavori del cantiere Unesco di Porta Capuana. 

Le parole di de Magistris 

"Abbiamo subito raccolto ogni elemento in nostro possesso che sono stati poi sottoposti alla Polizia che ha svolto un'azione davvero importante. Voglio fare un plauso all'imprenditore che ha voluto dare un segnale forte. Durante l'incontro di oggi mi ha testimoniato tutto il suo amore per Napoli chiedendo solo di poter continuare a lavorare, lui e i suoi operai, in sicurezza. In sei ore ha smontato il cantiere e in sei ore lo rimonterà. Questa Amministrazione comunale, che ha rotto il rapporto tra camorra e politica, fa e continuerà a fare la sua parte investendo risorse finanziarie importanti, facendo con onestà e trasparenza le gare. Chi le vince queste gare, imprenditori e persone perbene, devono essere tutelati e lo Stato deve intervenire contro chi li minaccia". Era stato il commento nei giorni scorsi da de Magistris.

Il fermo

La Polizia ha fermato un 47enne pregiudicato, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il G.I.P. del Tribunale di Napoli, a seguito della richiesta della locale Procura Distrettuale della Repubblica, ha disposto la custodia cautelare in carcere dell'uomo.

TUTTI I DETTAGLI

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riapre il cantiere Unesco di Porta Capuana dopo le minacce

NapoliToday è in caricamento