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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Dall'Egitto a Napoli per lottare contro una grave malattia: "Retaj non c'è più"

Il padre della bambina, affetta da una grave patologia, ha annunciato in un post la scomparsa della figlioletta:  "Retaj verrà sepolta in Italia, ho deciso di farla rimanere qui e non in Egitto. Rimarrà nel Paese che le ha permesso di vivere"

La piccola Retaj, la bimba affetta da una rara patologia portata dall’Egitto a Napoli per essere curata, non c'è più. Ad annunciarlo in un post sulla pagina che aveva creato, "Il mondo di Retaj", accompagnato da una foto con gli occhi ancora gonfi di lacrime, è Samer Khalifa, il papà della sfortunata bambina. "Per la prima volta dopo più di 8 anni pubblico una foto mia e di Retaj senza il suo sorriso. Retaj verrà sepolta in Italia, ho deciso di farla rimanere qui e non in Egitto. Rimarrà nel Paese che le ha permesso di vivere anche se per poco ma bene tra cure, amore ed affetto. Nel Paese dove è stata veramente amata da tutti anche da persone che non l'hanno mai conosciuta di persona. A nome mio, la mamma di Retaj e Jasmine ringrazio tutti voi per il vostro sostegno durante la breve vita che ha avuto Retaj. Un ringraziamento speciale a Stefania la seconda mamma di Retaj per tutto quello che ha fatto per lei in tutti questi anni fino a stamattina. Grazie Italia".

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Affetto e solidarietà

Retaj lottava dal 2017 contro una malattia mitocontriale rara e degenerativa, che l'aveva colpita quando era piccolissima. I genitori, Samer Khalifa e Asmaa Ghourab (ristoratori di professione) con tanta tenacia erano riusciti a portarla in Italia, prima a Pisa e poi a Napoli. Nel Capoluogo campano era stata curata al Santobono e al Tigem dove si era cercato di frenare il progressivo decadimento del sistema nervoso e degli altri organi colpiti dalla malattia, purtroppo incurabile. Proprio a Napoli la famiglia della piccola aveva ricevuto tanti attestati di solidarietà e i suoi familiari sono rimasti molto legati alla città. 

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