rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ecoreati, Pecoraro Scanio: "Introducendo prima la legge avremmo evitato gli scempi della Terra dei Fuochi"

Le tante Terre dei Fuochi si sono concentrate nel meridione perchè la malavita e la Camorra hanno fatto dell'ecomafia uno dei loro principali giri d'affare", afferma Pecoraro Scanio nell'intervista rilasciata a NapoliToday

L'approvazione da parte della Camera del testo sui crimini ambientali, con l'introduzione di quattro nuovi reati, disastro ambientale, inquinamento ambientale, traffico e abbandono di materiale di alta radioattività e impedimento del controllo, è stato accolto con soddisfazione anche dall'ex ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio nell'intervista rilasciata a NapoliToday.

"Sono davvero soddisfatto che si sia operato in tal senso. Sette anni fa approvammo nel Consiglio dei Ministri del 2007, con il Governo Prodi, un provvedimento sull'introduzione dei delitti contro l'ambiente nel codice penale, riuscendo anche a farlo votare. Putroppo però poi rimase tutto bloccato in Parlamento, ricorda Pecoraro Scanio.

Sul pericolo di una mancata applicazione del provvedimento, l'ex ministro ci rassicura: "Di fronte alla drammatica emergenza della Terra dei Fuochi io credo che il Parlamento non si potrà sottrarre a dare finalmente una risposta dura contro coloro che inquinano terra, aria e acqua e che troppe volte sono stati puniti con semplici ammende o l'hanno fatta del tutto franca. Se i delitti contro l'ambiente fossero stati introdotti anni addietro avremmo almeno in parte arginato le tante Terre dei fuochi che sono sparse in Italia, ma che si sono concentrate in particolare nel meridione dove la malavita organizzata e la Camorra hanno fatto dell'ecomafia uno dei loro principali giri d'affare".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ecoreati, Pecoraro Scanio: "Introducendo prima la legge avremmo evitato gli scempi della Terra dei Fuochi"

NapoliToday è in caricamento