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Cronaca Terzigno

Terzigno: rastrellamenti e perquisizioni ai manifestanti

Da Facebook prima e da CNRmedia poi la notizia che le forze dell'ordine avrebbero effettuato delle perquisizioni senza mandato nelle case di alcuni manifestanti anti-discarica a Terzigno

Perquisizioni della polizia nella case di Terzigno senza mandato: da alcuni giorni su Facebook questa denuncia degli abitanti del comune rimbalza nel tam tam del Network. Ora la notizia, come riporta CNRmedia, sarebbe stata confermata da alcuni manifestanti.  Alcuni cittadini hanno raccontato che le forze dell'ordine, sfruttando l'articolo 41 sul possesso di armi avrebbero perquisito le case. La questura di Napoli avrebbe anche confermato le perquisizioni, parlando però di operazioni di routine.

Un manifestante di Terzigno ha dichiarato ai microfoni di Cnrmedia: “Si presentano a casa e perquisiscono tutto, creando dei problemi con i genitori e con le mogli. L'articolo 41è un metodo usato dalla polizia quando vuole entrarti in casa, perché non ha bisogno di alcun mandato. Ti perquisiscono alla ricerca di armi e se non trovano nulla ti rilasciano un foglio con gli estremi della perquisizione e l'esito negativo. Altrimenti ti arrestano.”

Secondo i manifestanti tutte le perquisizioni hanno avuto un esito negativo e quel che contestano è che vengano effettuate non per ragioni di sicurezza, ma per intimorire le persone e farle desistere dal manifestare il loro dissenso nelle proteste di questi giorni contro discarica e rifiuti. I manifestanti fanno sapere che sarebbero stati perquisiti una quindicina di giovani, tutti senza precedenti, alcuni dei quali sarebbero stati portati anche in Questura a Napoli per accertamenti per essere poi rilasciati.

Altri cittadini di Terzigno avrebbero raccontato di aver ricevuto delle intimidazioni riguardo alle manifestazioni. Sempre ai microfoni di CNRmedia raccontano: “Ci intimidiscono dicendo: 'qua sopra non dovete più venire, mi sono rimasti tre colpi di pistola e questi sono per voi''Ma che metodi sono questi?"- continuano - "Quando sono andato a chiedere l'autorizzazione per una manifestazione - continua un manifestante -, la prima cosa che mi hanno detto è che eravamo imputabili di associazione a delinquere, occupazione suolo pubblico e adunata sediziosa. Ci mancava solo lo stupro".

Intanto, la tensione su Terzigno si è allentata, oggi Silvio Berlusconi è in visita ad Acerra, ma sui network e in rete i cittadini continuano a raccontare la loro versione.

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