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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Casalnuovo di napoli / Via Raffaele Viviani

Rapina finisce nel sangue: bandito inseguito e ucciso da un carabiniere

La vittima è Antonio Mannalà: insieme a due complici aveva rapinato una coppia in un'auto a Casalnuovo. Secondo quanto si apprende, il colpo di pistola sarebbe partito accidentalmente. Aperto un fascicolo sulla vicenda

Un rapinatore 26enne, che insieme ad alcuni complici aveva appena rapinato una coppia in un'auto, è morto la scorsa notte nel napoletano. L'uomo è Antonio Mannalà, residente ad Afragola.

Ecco la vicenda secondo la versione fornita dai carabienieri:  Mannalà, insieme ad altri 2 rapinatori, ha rapinato una coppietta di ventenni ferma in auto su via Raffaele Viviani a Casalnuovo di Napoli. Uno dei tre rapinatori era armato di pistola e sotto minaccia dell'arma ha costretto i due ragazzi a scendere dell'auto, mentre un altro avrebbe anche molestato la giovane ragazza, palpeggiandola.

L'auto con i tre rapinatori in fuga è stata intercettata presto da una pattuglia di carabinieri, così i rapinatori hanno abbandonato la vettura e sono scappati a piedi in 3 direzioni diverse.

Un carabiniere, si legge ancora nel comunicato delle forze dell'ordine, è riuscito a raggiungere uno dei rapinatori, poi identificato in Antonio Mannalà. L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per violazione alla legge sugli stupefacenti, contrabbando di tle ed evasione dagli arresti domiciliari.

Secondo quanto si apprende, al carabiniere sarebbe partito un colpo accidentale dalla pistola di ordinanza nel corso dell’operazione per mettere in sicurezza il rapinatore. Il colpo esploso ha ferito alla schiena il 26enne, per il quale non c'è stato niente da fare, nonostante i tentativi immediati di soccorso del 118 fatto intervenire subito sul posto.

Sul posto è intervenuto il sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Nord, Dr. Federico Bisceglia, che dopo i primi accertamenti ha aperto un fascicolo sull'accaduto. Nel corso di un sopralluogo i carabinieri hanno acquisito i filmati di un circuito di videosorveglianza privato installato sul Corso Italia.

Successivamente le vittime della rapina hanno riconosciuto Mannalà e un secondo rapinatore che intanto era stato bloccato ed arrestato ad Arzano, il primo come colui che aveva palpeggiato la ragazza.

Continuano le ricerche del terzo rapinatore, armato, che è riuscito a sfuggire all’arresto.

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