rotate-mobile
Cronaca

Dal primo omicidio a 22 anni alla Nuova Camorra Organizzata: chi era il boss dei boss Raffaele Cutolo

La storia e le vicende giudiziarie del "professore" di Ottaviano

Raffaele Cutolo è morto oggi all'età di 79 anni. Capo della Nco era ristretto nel regime del 41bis. Ripercorriamo le sue vicende giudiziarie.

Il primo omicidio

A 22 anni il nativo di Ottaviano commise il suo primo omicidio, ammazzando in una rissa un ragazzo che aveva osato fare apprezzamenti di troppo nei confronti della sorella. Condannato all'ergastolo, con pena poi ridotta in appello a 24 anni di reclusione. Iniziò a scontarla nel carcere di Poggioreale per poi venire scarcerato per decorrenza dei termini. Ma quando la Cassazione confermò la condanna, si diede alla latitanza fino al 25 marzo 1971, quando venne nuovamente arrestato e condotto nel carcere di Poggioreale.

La nascita della Nco e la clamorosa evasione

La "Nuova Camorra Organizzata" (Nco) nacque proprio durante la detenzione. Al vertice dell'organizzazione criminale c'era lo stesso Cutolo detto 'Vangelo', con una base di giovani reclutati nel sottoproletariato. Nel maggio del 1977 la Corte d'Appello riconobbe al boss l'infermità mentale, disponendone il ricovero in un istituto psichiatrico: dal monastero di Sant'Eframo Nuovo a Napoli venne trasferito nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. E' stato detenuto, ininterrottamente dal 1979, dopo il suo arresto ad Albanella, in provincia di Salerno. Un anno prima era evaso in maniera clamorosa, a colpi di bombe, dall'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Aversa.

L'epilogo

 "O' professore", come era soprannominato in carcere, nel 1983 sposò Immacolata Jacone. Il matrimonio venne celebrato nel carcere dell'Asinara. Lo scorso giugno tornò alla ribalta delle cronache per la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Bologna di lasciarlo in cella, al 41bis, malgrado le sue condizioni di salute incompatibili con la detenzione carceraria, per la sua pericolosità, rimasta intatta, secondi i giudici. Cutolo non non ha mai collaborato con la giustizia, rimanendo sempre fedele alle proprie convinzioni. Negli ultimi giorni il peggioramento delle sue condizioni di salute già precarie. A stroncargli la vita una polmonite e una setticemia al cavo orale. Le esequie si svolgeranno in forma privata a Ottaviano. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dal primo omicidio a 22 anni alla Nuova Camorra Organizzata: chi era il boss dei boss Raffaele Cutolo

NapoliToday è in caricamento