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Cronaca Caivano

Giovane morto dopo un intervento per dimagrire, il consulente: "Lesionata un'arteria"

Il parere dell'esperto nel corso del processo

Raffaele Arcella, morto a seguito di un intervento di bypass gastrico per dimagrire, avrebbe subito - durante la stessa operazione - la lesione dell'arteria retrostante lo stomaco.

A sostenerlo, nel corso del proceso che si sta celebrando al Tribunale di Nola, è il consulente della Procura, Guido Sciaudone. Un presunto caso di malasanità che vede coinvolti, con l'accusa di omicidio colposo, due medici.

Il giovane Arcella, morto a soli 29 anni, si era rivolto ad uno dei medici - un noto specialista - per un intervento chirurgico per dimagrire. L'operazione venne eseguita a marzo 2019 nella clinica Trilusso di Ottaviano.

Il consulente della Procura ha spiegato che, nel corso dell'intervento, al giovane fu lesionata l'arteria retrostante lo stomaco. Successivamente, il 29enne, che versava in gravi condizioni, fu trasportato al Policlinico di Napoli, dove morì il 13 aprile successivo.

I genitori del ragazzo, assistiti da Ferdinando Pellino, non si sono mai dati pace e chidono a più riprese giustizia. Si sono costituiti parte civile nel processo per il quale la prossima udienza si terrà il 15 giugno 2022.

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