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Cronaca

L'arancia, frutto succoso: perché in napoletano si chiama "Purtuallo"

Sull'origine della parola ci sono addirittura tre ipotesi. Tre storie e tre diverse lingue. La più credibile sembra essere quella che fa discendere il termine da quello greco "portokalia"

L'arancia è il frutto tondo e succoso dell'arancio. Agrume saporito e ricco di proprietà, è tipico del Sud Italia e in particolare della Sicilia.

A Napoli questo delizioso frutto è chiamato "Purtuallo" e persino wikipedia (nella sua versione dialettale) ne dà anche una divertente definizione in napoletano. "'O Purtuallo - si legge - vene chiammato chillo frutto ca in italiano se chiamma Arancia. 'O Purtuallo cresce ncopp'a chianta e ll'arancio, sta pur a differenze tra Purtuallo doce e purtuallo amaro. Co' purtuallo se po' fa' pure 'nu buon zuc 'e frutt ca cuntene tanta vitamina C".

Sull'origine della parola "Purtuallo", invece, ci sono addirittura tre ipotesi. Tre storie e tre diverse lingue, secondo quanto riferisce Federico Quagliuolo sul portale Storie di Napoli:

La prima e più fantasiosa storia risale alla dominazione francese: i soldati, infatti, distribuivano periodicamente arance gratis alla popolazione, esclamando in Francese “pour toi!”. I napoletani, allora, accorrevano in massa a prendere “‘e purtuà”.

La seconda teoria collega l’origine allo Stato del Portogallo, che vendeva le arance agli spagnoli che, a loro volta, le portavano a Napoli.

La terza è l’ipotesi più affascinante e forse anche la più credibile: la parola deriverebbe addirittura dal Greco “portokalia” (…o portokalòs!), che significherebbe, appunto, arancia. Questo spiegherebbe anche perché molte lingue orientali abbiano declinazioni di “purtuall'” come nome proprio dell’agrume.

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