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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Rischio Vesuvio, passo in avanti nella stesura del piano d'emergenza

Pubblicate le indicazioni, in sei fasi, perché tutti gli enti coinvolti possano stendere singoli piani in modo coordinato. Cosenza: “Una tappa importantissima”

Pubblicate, sulla Gazzetta Ufficiale, le “Indicazioni per l'aggiornamento” del piano d'emergenza relativo alla zona rossa dell'area vesuviana. La direttiva del presidente del consiglio del 14 febbraio 2014 aveva sancito la nuova zona rossa da evacuare in caso di eruzione ed individuato i gemellaggi tra i 25 comuni coinvolti e le Regioni e Province Autonome gemellate, destinate ad accogliere gli sfollati. I successivi adempimenti del piano d'emergenza sarebbero ricaduti direttamente sulla protezione civile: da qui le indicazioni pubblicate, emanate dal Capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli.

Obiettivo principale del documento in Gazzetta, fornire indicazioni alle strutture operative della protezione civile per la stesura dei singoli piani di emergenza, i quali andranno poi a comporre il complessivo piano nazionale.

Sei le sezioni in cui è articolato il documento. La prima contiene la strategia generale volta a tutelare la vita dei cittadini in caso di ripresa dell'attività eruttiva del Vesuvio, nonché le fasi operative per il servizio nazionale di protezione civile. La seconda fornisce indicazioni generali per i piani di comunicazione e di settore tra tutti gli enti coinvolti. La terza sezione definisce l'allontanamento dalla zona rossa e trasferimento e accoglienza della popolazione nelle Regioni e Provincie Autonome gemellate. Nella quarta parte ci sono indicazioni per la pianificazione di emergenza delle amministrazioni, nella quinta pianificazione e coordinamento generale, nell'ultima elementi per garantire la continuità amministrativa degli enti locali.

“Tutti dovranno lavorare in modo sinergico – ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli – perché un buon piano nazionale di emergenza deve necessariamente derivare dal contributo, ai vari livelli, delle singole pianificazioni di settore”. La raccomandazione è anche non pensare, a piano ultimato, che i giochi siano fatti. Per Gabrielli i piani “devono essere aggiornati periodicamente, condivisi con i cittadini e testati in esercitazioni”. Per l'assessore regionale alla protezione civile Edoardo Cosenza si tratta di “una tappa importantissima, condivisa a livello nazionale. Ci attende ancora un lungo percorso ma lo seguiremo con tenacia”.

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