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Cronaca

A Nisida professori e docenti contro il ministro Gelmini

Genitori e insegnati precari protestano a Nisida contro il ministro Gelmini. Hanno bloccato il pullman dei giornalisti diretto alla visita del ministro al carcere. Protestano contro il precariato e per i tagli al tempo pieno nelle scuole

Un gruppo di genitori e insegnanti precari ha bloccato, davanti al pontile che collega Nisida alla terra ferma, il pullman di giornalisti arrivati a Napoli in occasione della visita del ministro Gelmini al carcere minorile.

"Il ministro ha scelto la location più comoda per inaugurare l'anno scolastico, ha paura del confronto" grida dal megafono un'insegnante precaria arrabbiata per il trattamento che questo governo sta riservando agli insegnanti senza cattedra.

Assieme agli insegnanti protestano anche alcuni genitori, qualcuno accompagnato dai figli, per i tagli al tempo pieno. "Il tempo pieno in Campania è riservato ad appena il 2% degli alunni", spiega una mamma. 

  Il ministro ha paura del confronto
 
Un gruppo di insegnanti indossa magliette dove la parola precari diventa l'acronimo per "professionisti, radiati, cancellati, annullati, raggirati, ignorati". Tra i manifestanti anche un gruppo di genitori di alunni disabili che sorregge un enorme cartello che dice chiaramente "no alle classi differenziali": in mano hanno mazzi di fiori diversi, a sottolineare la diversità di ciascun alunno, che vorrebbero consegnare al ministro Gelmini.

I manifestanti, dopo aver parlato con i giornalisti, tra loro anche i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna ed elementare 'Madonna Assunta' che da giorni stanno occupando la sede della municipalità a Bagnoli, hanno aperto un varco per lasciare passare il pullman con la stampa.

Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini è già arrivata a Nisida via mare, aggirando così il blocco stradale organizzato da genitori e insegnanti.

Oltre a Nisida, si protesta anche in piazza del Gesù.

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