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Rifiuti, la protesta del sindaco di Quarto: pronto a dimettermi

Sauro Secone chiede di poter utilizzare gli automezzi ottenuti grazie ad un bando pubblico e fermi per problemi burocratici. "In questo periodo di crisi ci avrebbero fatto comodo. Nessuno più vuole noleggiarci i camion quando sanno che andiamo a sversare a Terzigno"

Un nuovo grido di allarme arriva in queste difficili ore dal sindaco di Quarto, Sauro Secone. Il primo cittadino si dice infatti pronto a dimettersi in forma di protesta."Ho segnalato alla prefettura e alla questura di Napoli gli assalti subiti nei pressi della discarica di Terzigno dagli autocompattatori della Quarto Multiservizi spa, con le ruote squarciate e la sassaiola contro i nostri autisti. Ho chiesto invano nei giorni scorsi una turnazione equa dei Comuni conferenti a Terzigno, in modo da dare un po' di respiro ai nostri dipendenti, ma nessuno dalla Regione Campania ci ha dato ascolto. Se ne infischiano tutti. Sono pronto per questo a dimettermi in forma di protesta. Nessuno più vuole noleggiarci gli automezzi quando sanno che andiamo a sversare a Terzigno, mentre da 7 mesi abbiamo chiusi in un garage, bloccati dalla burocrazia della Regione Campania, 3 scarrabili, 2 autocompattatori a 3 assi, un autocarro con gru a polipo, un furgonato per i rifiuti urbani pericolosi, un furgone con vasca. Gettiamo la spugna, adesso la raccolta dei rifiuti a Quarto la faccia direttamente la Regione, accollandosi però tutte le sue responsabilità politiche".

Secone ha parlato in merito alla vicenda degli automezzi ottenuti dal Comune di Quarto grazie ad un bando pubblico, ma che finora non è stato possibile mettere in strada per problemi di natura burocratica ed indipendente dalla volontà dell'ente comunale. Automezzi nuovi di zecca, "ottenuti a marzo scorso grazie ad un finanziamento europeo di circa 800mila euro, attraverso un bando regionale e provinciale", specifica il sindaco.

"Mezzi che in questo periodo di crisi nel prelievo dei rifiuti ci avrebbero fatto molto comodo, consentendoci di ripulire la nostra cittadina e fatto risparmiare alle casse comunali i costi dei noleggi. Viviamo sulla nostra pelle, invece, l'ennesimo paradosso di una regione che vive di proclami e slogan, di un "governo del fare" che minaccia sanzioni pesanti per chi non arriva a percentuali alte di raccolta differenziata, ma che poi tiene fermi quegli stessi automezzi che farebbero aumentare la differenziata solo per una interpretazione cavillosa della legge. Con il passaggio dei poteri dal commissariato straordinario alla Regione Campania ormai noi sindaci siamo abbandonati a noi stessi, ecco perché avevo chiesto e ribadisco adesso di far tornare l'Esercito nella gestione e nel coordinamento generale del servizio del prelievo dei rifiuti in Campania".

Una scelta non per presidiare le discariche - sottolinea Secone - "ma per gestire i flussi di conferimento della spazzatura, settore che ormai è allo sbando più completo. In queste condizioni gli automezzi e i dipendenti della Quarto Multiservizi non andranno più a Terzigno a rischiare la vita".

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