rotate-mobile

Con il caro-bollette il pane a rischio: "Pronti a chiudere i forni"

Centinaia di panificatori, in piazza Plebiscito con i loro furgoni, hanno regalato prodotti da forno ai passanti: "Aumenti del 700 per cento, dovremmo vendere il pane a 10 euro al chilo ma noi siamo con il popolo"

"Con gli aumenti che abbiamo subito dovremmo vendere un chilo di pane a 10 euro, ma noi siamo dalla parte del popolo". Sono centinaia i panificatori che si sono riversati oggi in piazza del Plebiscito con i loro furgoni, per celebrare il "funerale della panificazione". Artigiani provenienti da tutta la Campania, ma molti si sono messi in viaggio anche da Roma per protestare contro il caro-bollette. 

"Aumenti del 700 per cento - denuncia uno di loro - non possiamo più sostenere i costi e non possiamo chiedere ai nostri clienti cifre assurde, il pane è un alimento del popolo". C'è anche chi va nel dettaglio: "A ottobre 2021 ho pagato 1.800 euro di bollette, ad agosto 2022 siamo arrivati a 6mila euro. Questo settore, in Campania, conta 5mila aziende e 30mila lavoratori. Senza aiuto chiuderemo tra poche settimane". 

In piazza anche molti giovani lavoratori di forni e panifici: "La maggior parte di noi ha 30 anni o meno. Dicono che non abbiamo voglia di lavorare, ma sono loro che non vogliono farci lavorare". La manifestazione è stata indetta dalla Unipal Confcommercio Napoli. Gli esercenti hanno distribuito pane gratis ai passanti: "Meglio regalarlo così, tanto se lo vendiamo ci perdiamo lo stesso". 

Alla fine, l'avvertimento al nuovo Governo: "A breve ci sarà una serrata e mancherà il pane sulle tavole dei cittadini. La storia ce lo insegna, quando manca il pane iniziano le rivoluzioni, la nostra inizia oggi". 

Video popolari

Con il caro-bollette il pane a rischio: "Pronti a chiudere i forni"

NapoliToday è in caricamento