Asilo senza refezione, la protesta delle mamme: "Pensiamo noi al cibo"
Caos alla scuola Jemma del popoloso quartiere Materdei. Anche se espressamente vietato dal regolamento scolastico, le donne hanno deciso comunque di portare nelle aule il pasto
Un'iniziativa di protesta è stata annunciata dal comitato delle mamme dell'asilo nido Rocco Jemma del quartiere Materdei: a partire da mercoledì provvederanno in autogestione al servizio mensa portando da casa, all'ora dei pasti, le pappe per i loro bambini. "La contestazione - come spiegano in una nota le mamme - è stata innescata dai gravissimi disagi che hanno segnato l'inizio di quest'anno scolastico ed in particolare ad una totale incertezza sull'avvio della regolare refezione scolastica, una riduzione drastica delle educatrici ed un sensibile aumento delle rette mensili ".
"L'orario scolastico - spiega una delle mamme - è stato ridotto con un'uscita anticipata poco dopo mezzogiorno. E' palese l'incompatibilità di tale situazione per chiunque svolga un'attività lavorativa. La conseguenza è un incentivo, ma solo per chi se lo può permettere, a rivolgersi a scuole private o a babysitter". Anche se espressamente vietato dal regolamento scolastico degli asili nido le mamme hanno deciso comunque, pur di ottenere una risposta alla loro grave situazione, di portare a scuola il pasto.
"Con lo stesso reddito dell'anno scorso - spiega una delle promotrici della iniziativa - pago una retta quattro volte più alta e se a questo si aggiunge che a fronte di un aumento degli alunni c'é stato un dimezzamento delle educatrici chiamate sostanzialmente a vigilare i piccoli, privandoli di attività fondamentali di didattica e pedagogiche e mortificando allo stesso tempo il proprio ruolo". (Ansa)