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Cronaca

Pescherecci in protesta contro il Regolamento europeo

Questa mattina le imbarcazioni di tutta la regione si sono fermate e hanno suonato le sirene in segno di protesta contro il Regolamento Mediterraneo deciso dalla UE. Il documento mette a rischio la pesca di telline, calamaretti e rossetti

Protestano i pescherecci di tutta la Campania contro il nuovo regolamento Mediterrano deciso dalla Commissione Europea, in vigore da oggi, che mette a rischio la pesca di telline, calamaretti e rossetti. Questa mattina le imbarcazioni della regione si sono fermate ed hanno suonato le sirene per protestare contro la direttiva europea.

A piangere non saranno solo i "buongustai" che dovranno rinunciare alla tradizionale "frittura di pesce" ma anche i pescatori specializzati nella pesca a strascico e circuizione. Questi ultimi hanno inoltrato un appello al governatore Stefano Caldoro, che detiene ancora la delega per la pesca. "Tali misure renderanno praticamente impossibile l'attività di pesca - ha affermato Nicola Pellecchia, delegato regionale di Federpesca - e a nulla serviranno per difendere le risorse ittiche dalla pesca illegale e dal saccheggio delle specie giovanili".

NUOVO REGOLAMENTO: Il nuovo regolamento impone l'utilizzo per la pesca nel Mediterraneo di maglie più larghe che rendono impossibile, ad esempio, la cattura dei calamaretti e dei rossetti essendo molto piccoli, e nuove distanze dalla costa a non meno di 1,5 miglia per le reti gettate sotto costa, che diventano 0,3 per le draghe usate per la cattura dei bivalvi, come telline e cannolicchi che vivono e si riproducono a pochi metri dalla costa. Prelibatezze che godono di una solida tradizione gastronomica italiana ma che si scontrano con l'obiettivo dichiarato dell'Ue di tutelare le specie a rischio e il nutrimento dei pesci adulti.

 

 

Il video della Protesta dei Pescherecci su youreporter.it

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