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Cronaca

Protesi Pip, boom di richieste di appuntamento all'ambulatorio del Pellegrini

Sono oltre 10mila le donne in Campania con il seno rifatto. Uno dei obiettivi principali del primario di Chirurgia plastica è smorzare il panico di pazienti che temono di avere il cancro

Non ancora è stato ancora aperto il nuovo ambulatorio del reparto di Chirurgia plastica del Pellegrini di Napoli, nato per aiutare le donne che si sono rifatte il seno, ma è già boom di appuntamenti.

Una vera e propria psicosi si è attivata ed ed andata sempre più crescendo per tutte coloro che hanno messo le famose protesi francesi, ma non solo. Anche chi ha ritoccato il seno tra gli anni 2001 e 2010 e che non sa che tipologia di protesi ha, senza avere la possibilità di venirne a conoscenza.

Le pazienti verrano seguite lungo tutta la catena diagnostica,: una visita clinica e ecografia mammaria e, solo qualora sia necessario, espianto della protesi danneggiata. Nel momento in cui la paziente avesse avuto una ricostruzione al seno funzionale, come dopo una malattia, anche in una struttura pubblica, può anche beneficiare del rimpianto nella nuova struttura.

L'autorizzazione dalla direzione sanitaria del Pellegrini è già stata firmata, si attende solo l'ok dall' ASL Napoli 1 centro. Nonostante ciò, la voce si è già sparsa. Le donne operate al seno in Campania sono più di 10.000, un numero in continuo aumento.

Ma uno dei obiettivi principali del primario di Chirurgia plastica è, in questo momento, smorzare il panico di donne che hanno paura di avere il cancro per l'operazione subita al seno. In realtà nessuno ha mai dimostrato che queste protesi sono cancerogene. Il problema sta nella tipologia di silicone utilizzata che si rompe più facilmente del normale è che può procurare stati infiammatori della mammella.

 

 

 

 

 

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