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Cronaca Pompei

Giro di vite sulla prostituzione a Pompei

Chiuso anche un sexy-shop la cui apertura era vietata sul territorio cittadino. Multate 20 prostitute e due denunciate

Una vera e propria task force per punire la prostituzione a Pompei. È quello che hanno organizzato i carabinieri della stazione locale per far applicare l'ordinanza sindacale che venne varata diversi mesi fa non senza polemiche. I militari hanno realizzato una serie di servizi contro la prostituzione soprattutto nei pressi degli scavi archeologici e del santuario. A farne le spese sono state due donne 39enni che sono state denunciate perché avevano violato il foglio di via obbligatorio dal territorio di Pompei imposto loro dall'autorità giudiziaria per due anni.

Per far rispettare l'ordinanza che vieta la prostituzione su tutto il territorio mariano, i carabinieri hanno comminato 20 sanzioni amministrative ad altrettante persone che l'avevano violata. Infine gli uomini dell'Arma hanno sequestrato amministrativamente anche un sexy shop. Secondo il regolamento delle attività commerciali cittadino, non è possibile aprire sexy-shop o porno-shop su tutto il territorio comunale. Per questo motivo i militari hanno sequestrato il negozio che era aperto già da tempo violando chiaramente questa ordinanza.  

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