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Cronaca Caivano

Processo Fortuna Loffredo, proiettili e minacce al giudice

Non è la prima volta che Alfonso Barbarano è al centro di intimidazioni. Mesi fa fu infatti destinatario di una prima lettera anonima

Due proiettili in un pacco spedito in Procura e un avvertimento su un foglio: "Queste pallottole sono per te e per altri".

Le minacce sono indirizzate al giudice Alfonso Barbarano, presidente della quinta Corte d'Assise impegnato nel dibattimento sulla morte di Fortuna Loffredo, la bimba morta nel giugno del 2014 nel Parco Verde di Caivano. Non è la prima volta che Barbarano è al centro di intimidazioni. Mesi fa fu infatti destinatario di una prima lettera anonima.

Le pallottole, si legge su Il Mattino, sono ora nel laboratorio di polizia scientifica per cercare di risalire a possibili impronte digitali o ad eventuali tracce lasciate dal mittente.

Sotto accusa, come è ormai noto, c'è Raimondo Caputo, detto Titò, che risponde per omicidio e violenza sessuale, oltre alla sua ex convivente Marianna Fabozzi, ora ai domiciliari. La donna risponde di concorso in violenza sessuale a carico delle sue tre figlie, ma risulta indagata anche per omicidio volontario del figlio Antonio Giglio, morto nell'aprile del 2013.

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