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Cronaca

Parte il progetto Creatività Urbana: presto in città graffiti, writing e murales

L'iniziativa sarà realizzata in tre quartieri "difficili". Una sperimentazione che vedrà la nascita del primo Centro territoriale per la creatività urbana d'Italia nell'area orientale di Napoli

Writer per una volta bene accetti. La zona orientale di Napoli sarà infatti presto rinnovata grazie alla creatività urbana con il coinvolgimento di centinaia di giovani locali che potranno sbizzarrirsi in graffiti, writing, murales, arte di strada.

Queste le basi del progetto Cunto, ideato e realizzato da Inword (Osservatorio sulla creatività urbana) con il sostegno della fondazione Vodafone Italia e il patrocinio del Ministero della Gioventù, e appena presentato a Roma.

L'inziativa, che vede il supporto delle istituzioni locali, sarà realizzato in tre quartieri "difficili" della città. Una sperimentazione che vedrà la nascita del primo Centro territoriale per la creatività urbana d'Italia, istituito nell'area orientale di Napoli in una stazione dell'azienda di trasporto pubblico Circumvesuviana.

Saranno 250 i giovani napoletani che costituiranno il primo nucleo di protagonisti del progetto, raccolti nei luoghi di aggregazione giovanile come scuole, parrocchie e associazioni. Un laboratorio sociale cucirà poi insieme le esperienze di questi ragazzi, provenienti da diversi quartieri e da differenti situazioni familiari e sociali. La scrittura di un libro, ad opera di cinque giovani autori locali riuniti sotto il nome fittizio di Rosario Cunto, racconterà lo svolgersi del progetto; un racconto le cui illustrazioni saranno anche sui muri dei tre quartieri. E Rosario Cunto sarà attivo anche su tutti i social network.

"Il Writing è un grido comunicativo dei giovani che qualcuno deve ascoltare" ha spiegato il direttore del Dipartimento di comunicazione de La Sapienza Mario Morcellini, mentre il presidente della fondazione Vodafone Antonio Bernardi ha sottolineato di "credere nel valore della rete di solidarietà sui diversi territori e di essere convinto che queste situazioni di degrado, se affrontate in maniera sinergica, potranno nel tempo restituire valore alle comunità".

"Crediamo - ha detto infine il ministro della Gioventù Giorgia Meloni - che esista una realtà dei writer molto diversa dal vandalismo, che pure va certamente repressa. Queste energie creative, se bene valorizzate, possono essere coinvolte in opere di riqualificazione urbana e perfino sociale di territori difficili. La creatività, anche se ribelle e anti sistema, va colta e valorizzata. Non basta inasprire le norme per chi imbratta i muri, bisogna anche dare a questi giovani una possibilità".

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