rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Processo "Touch&Go" per traffico di droga e armi: chieste condanne per oltre cento anni

Sono dieci gli imputati

Al via il processo innanzi alla Corte di Appello di Roma, terza sezione penale, avverso la condanna a Centosei anni ed otto mesi, Dieci condanne per altrettanti imputati nel procedimento denominato “Touch & Go”, relativo a un’ampia indagine della Direzione distrettuale antimafia di Roma su un traffico di droga e armi nel sud pontino, che lo scorso anno portò a 22 arresti.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma, Angela Gerardi, aveva comunque escluso l’aggravante mafiosa e condannato a 18 anni e mezzo di reclusione Domenico Scotto, a 16 anni e 8 mesi Raffaele Scotto, a 18 anni e 2 mesi Stefano Forte, detto Fortone, di Minturno, a 16 anni e 8 mesi Michele Aliberti, detto ‘o Russ, di Napoli, a 17 anni Amedeo Prete, detto Minchino, di Villaricca, a 8 anni e 4 mesi Carmine Brancaccio, detto Mino, di Napoli e residente a Minturno, a 3 anni Valentino Sarno, di Napoli, stessa pena per Massimiliano Mallo, di Napoli, e Walter Palumbo, di Napoli, e a 2 anni e 4 mesi Diego Camerota, detto Baffo, di Minturno, difesi tra gli altri dagli avvocati napoletani  Luigi Poziello, Domenico Dello Iacono, Mario Pasquale Fortunato, Domenico De Rosa, Giuseppe Biondi

Un processo scaturito dalle indagini svolte dai carabinieri di Formia tra il 2015 e il 2018. Il gruppo criminale, secondo la Dda, agiva sotto la guida di due fratelli provenienti dal quartiere Secondigliano di Napoli, i fratelli Scotto, che si erano pian piano imposti nel mercato delle sostanze stupefacenti nel basso Lazio, rifornendo le diverse piazze di cocaina, hashish, marijuana e shaboo, e arruolando spacciatori a Minturno, Formia, Gaeta e Sessa Aurunca.
Un gruppo che aveva scelto come base Scauri, nel Comune di Minturno, approvvigionandosi di droga a Napoli e in Spagna.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Processo "Touch&Go" per traffico di droga e armi: chieste condanne per oltre cento anni

NapoliToday è in caricamento