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Cronaca

Processo rifiuti, assolto Bassolino: "È la fine di un calvario"

Con l'ex governatore prosciolti anche gli altri 27 imputati. Alcune accuse, relative al periodo tra il 2000 ed il 2005, erano cadute in prescrizione. Per Impregilo 750mila euro di multa e due anni d'interdizione

Tutti assolti, con formula piena, i 28 imputati nel processo per presunte irregolarità nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania: la sentenza, emessa dalla V sezione del Tribunale di Napoli, ha quindi prosciolto dalle accuse anche l'ex governatore della Campania e commissario straordinario all'emergenza rifiuti Antonio Bassolino.

Agli imputati venivano contestati a vario titolo i reati di frode in pubbliche forniture, truffa e falso. Risalendo i capi d'imputazione al periodo tra il 2000 e il 2005, molti di essi risultavano già prescritti. Bassolino era in particolare accusato di non aver rescisso il contratto con le società aggiudicatarie degli appalti per la gestione dei rifiuti: il pm Paolo Sirleo, al termine di una requisitoria durata 20 ore, aveva chiesto per lui la prescrizione pur ritenendo avesse “concorso nella perpetrazione dei reati”.

Assolti anche Pierluigi Romiti ex manager del gruppo Impregilo, ed Armando Cattaneo, ex ad di Fibe società dello stesso gruppo Impregilo. Con loro Angelo Pelliccia, ex direttore generale di Fibe, e Raffaele Vanoli, ex su commissario all'emergenza rifiuti, per i quali il pm aveva chiesto la condanna.

Impregilo dovrà pagare 750mila euro e due anni di interdizione dallo stipulare contratti con la pubblica amministrazione. Disposti anche il dissequestro dei siti e la loro restituzione alle Province. “Questa decisione che dimostra la verità dei fatti ripaga Bassolino di un calvario di sofferenza”, hanno commentato i legali dell'esponente Pd Massimo Krogh e Giuseppe Fusco.

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