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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Siamo stati noi ad uccidere Genny Cesarano": la confessione in aula

Due (dei quattro) imputati hanno preso parola stamane, prima delle discussioni degli avvocati difensori. Si tratta di Luigi Cutarelli, 20enne con già un ergastolo alle spalle, e Mariano Torre, stessa pena

"Siamo stati noi, confessiamo di aver partecipato all'omicidio di Genny Cesarano". Così, in aula, due dei quattro killer che la notte del 6 settembre del 2015 uccisero, al rione Sanità, il 17 enne vittima innocente di camorra.

A volere quel raid fu Carlo Lo Russo. L'ex boss di Miano, adesso pentito, spiegò che quella stesa era volta a punire un affronto del boss nemico Pietro Esposito (ucciso l'anno successivo), che aveva fatto sparare colpi di pistola proprio nei pressi di "casa sua", al rione don Guanella.

I due imputati hanno preso parola stamane, prima delle discussioni degli avvocati difensori. Si tratta di Luigi Cutarelli, 20enne con già un ergastolo alle spalle, e Mariano Torre, stessa pena. Nella scorsa udienza Ciro Perfetto, altro imputato, aveva inviato una lettera alla famiglia di Genny chiedendo perdono. L'ultimo imputato che non ha ancora confessato è Antonio Buono. Il pm ha chiesto l'ergastolo per tutti eccetto che per Carlo Lo Russo (per lui la richiesta è 16 anni).

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