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Cronaca Caivano / Parco Verde

Processo Fortuna, psicologa in lacrime: "La bambina disegnò una tomba"

Tra le lacrime ha raccontato dei numerosi incontri avuti con le amiche della piccola vittima. L'avvocato Pisani: “Quanto degrado umano, oggi un processo da voltastomaco”

È una quarta udienza, relativa al processo sulla morte di Fortuna Loffredo, molto intensa quella in corso oggi nell'aula 116 del Tribunale di Napoli. Dopo la testimonianza choc del ginecologo che aveva partecipato all'autopsia sul corpo della bambina morta il 24 giugno 2014, anche la testimonianza della psicologa Rosa Cappelluccio è stata molto difficile.

La dottoressa Cappelluccio, che ha affiancato gli inquirenti durante le indagini, ha raccontato dei numerosi incontri avuti con le figlie di Marianna Fabozzi, la donna alla sbarra insieme al presunto omicida di Chicca, Raimondo Caputo.

La testimonianza della psicologa – tra pause di commozione e qualche lacrima – seguiva quella del ginecologo Giuseppe Saggese, il quale ha raccontato dei traumi cronici sul corpo della piccola Fortuna, "che dopo decine di anni di lavoro ho riscontrato solo tre volte".

Quanto degrado umano – scrive su Facebook il legale del padre di Fortuna, l'avvocato Angelo Pisani – mi chiedo ma gli assistenti sociali, i sanitari e gli organi preposti al controllo dei minori e studenti dove stavano mentre le bambine venivano violentate e martorizzate”. “Oggi un processo da voltastomaco, nella mia esperienza professionale – ha spiegato – mai ho sentito e mai avrei immaginato di sentire tanta brutalità e schifo".

In aula, presente per "chiedere giustizia per sua figlia", anche Mimma Guardato, la mamma di Fortuna.

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