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Cronaca Torre annunziata

Inizia il processo per evasione fiscale a Matachione

L'imprenditore farmaceutico dovrà difendersi dinanzi al tribunale di Torre Annunziata insieme agli amministratori di due società del suo gruppo

È iniziato ieri mattina dinanzi al giudice monocratico Riccardo Sena, il processo a Nazario Matachione e a due suoi collaboratori per l'accusa di maxi-evasione fiscale su un imponibile di 18,8 milioni di euro. I due coimputati del “re delle farmacie” sono due amministratori di società del gruppo Matachione e sono accusati di dichiarazioni infedeli. In totale sono sei le società che orbitano intorno al giro d'affari dell'imprenditore torrese e il processo si baserà sull'analisi dei conti dell'intero gruppo. Analisi oggetto dell'indagine della Guardia di finanza che portò lo scorso febbraio ad un sequestro di beni per otto milioni di euro nelle disponibilità in quel momento di Matachione.

Partirono nel novembre 2013 nei confronti di varie farmacie nella provincia di Napoli, tra Torre Annunziata, Torre del Greco e Portici, tutte riconducibili all'imprenditore leader nel settore. I militari misero sotto la lette d'ingrandimento tutti i conti degli esercizi commerciali riuscendo a ricostruire il reale volume d'affari delle singole farmacie e a dimostrare l'appropriazione indebita da parte dell'indagato di ingenti disponibilità finanziarie attraverso operazioni contabili create ad hoc per frodare il fisco.

Le fiamme gialle controllarono poi tutto il patrimonio dell'imprenditore individuando soldi, polizze assicurative e beni immobili tutti di sua proprietà per un valore totale di quasi otto milioni. L'accusa iniziale era di dichiarazione infedele per aver presentato dichiarazioni dei redditi artefatte relativamente agli anni d'imposta dal 2009 al 2012, per un imponibile complessivo di 18,8 milioni di euro. Proprio su queste dichiarazioni si baserà l'attività istruttoria che continuerà a dicembre.  

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