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Cronaca Secondigliano

Finanzieri infedeli: rinviati a giudizio con gli affiliati della Vannella Grassi

Sono accusati di essere al soldo della cosca con uno stipendio da tremila euro al mese. A giudizio altre 25 persone dei Vannella-Grassi, Di Lauro e Pesce-Marfella

Sono accusati di essere stati al soldo del clan della Vannella Grassi. Sfruttando la divisa di finanzieri avrebbero favorito la cosca ricevendo in cambio uno stipendio di tremila euro mensili. Con queste accuse infamanti sono finiti a processo due finanzieri insieme ad altri 25 imputati ritenuti dalla Dda nell'orbita dei clan di Secondigliano e dell'area nord di Napoli.

A giudizio, oltre ai due militari, c'è colui che gli investigatori considerano l'ex reggente del clan della Vannella Grassi, Antonio Mennetta, Salvatore Di Lauro, alias “terremoto” e figlio del boss Paolo dell'omonimo clan, oltre che alcuni elementi del clan Pesce-Marfella di Pianura. Diciotto dei 25 imputati verranno giudicati con rito abbreviato percorrendo la strada del rito alternativo per ottenere lo sconto di un terzo della pena finale. Le richieste di pena della Dda verranno avanzate a luglio.

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