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Cronaca

Processo Concordia, pm contro Schettino: "Doveva abbandonare per ultimo la nave"

Durate la requisitoria sul naufragio della Concordia, il pm ha elencato tutte le colpe di cui si sarebbe reso protagonista Francesco Schettino

Francesco Schettino in virtù di comandante della Concordia aveva il dovere di abbandonare per ultimo la nave, visto che tale precetto non è solo un obbligo dettato dall'antica arte marinaresca, ma e' un dovere giuridico che ha la sua fondatezza nel ridurre al minimo i danni alle persone", ha affermato durante la requisitoria nel processo Concordia, il pm Stefano Pizza, che ha ravvisato decine di profili di colpa a carico di Schettino.

Le altre colpe del comandante sarebbero state per il pm quelle di non aver verificato che la rotta fosse sicura, non aver cercato informazioni sulla rotta ne' dai suoi ufficiali ne' dal radar, aver condotto la nave a 16 nodi tenendo la prua perpendicolare all'isola, aver dato ordini ad elevatissima frequenza al timoniere, non aver seguito le buone regole dell'arte marinara per evitare il basso fondale, il mancato rilevamento del punto nave a intervalli regolari, non aver disposto un adeguato servizio di vedette, aver permesso che sul ponte di comando vi fossero persone fonte di disturbo alla guardia.

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