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Cronaca

Esultò per la morte del carabiniere napoletano: insegnante novarese a processo

"Chiaramente poco intelligente, uno in meno": questo scrisse dopo l'uccisione di Mario Cerciello Rega. E' accusata di vilipendio della Repubblica e delle istituzioni e diffamazione. Il marito, che provò ad accollarsi le colpe, di favoreggiamento personale

Vilipendio della Repubblica e delle istituzioni e diffamazione, e favoreggiamento personale: sono queste le accuse di cui dovranno rispondere l'insegnante di Novara e il marito (per il marito l'unica accusa è favoreggiamento) che, nelle ore immediatamente successive all'uccisione del carabiniere napoletano Mario Cerciello Rega, si resero protagonisti di un ignobile commento social. "Uno in meno e con sguardo poco intelligente. Non ne sentiremo la mancanza": questo il testo lasciato sotto la foto del militare ucciso nell'estate 2019 a Roma. 

Entrambi andranno a processo perché il marito provò ad accollarsi la colpa, ma il telefono dal quale è partito il commento - riporta il Fatto Vesuviano -  è quello della donna, e il profilo social anche. A denunciare la donna è stata la vedova del carabiniere. Ai due è stato notificato un decreto di citazione diretta in giudizio.

Il commento ignobile: "Uno in meno"

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