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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Ferdinando

Processo al clan Mariano, in aula fratelli contro

Marco, pentito, ha accusato il boss Ciro di voler ricostruire il clan. La difesa di 'o picuozzo" in una dichiarazione spontanea dal regime di carcere duro in cui si trova

Ciro Mariano ha fornito una dichiarazione spontanea nel corso del processo a suo carico. Il boss, sottoposto al 41 bis, ha duramente attaccato suo fratello Marco, che da alcuni mesi collabora con la giustizia. A riportare la notizia è il Mattino.

Il boss respinge l'accusa di voler riprendere, dal carcere, a gestire il clan dei Quartieri Spagnoli. E sottolinea la lontananza dal fratello, libero mentre lui è "da anni in una cella".

Fazioni contrapposte, ora, per Ciro e Marco. Il primo è il capo storico del clan dei Quartieri, "'o picuozzo". Il secondo è il più piccolo della famiglia camorristica. Descrive Ciro come "un monumento vivente della criminalità organizzata".

Ciro Mariano, in carcere da quasi trent'anni, sarebbe uscito senza questo nuovo processo e queste nuove accuse. Marco Mariano è anch'egli tra i 37 imputati. Ma sta collaborando: "Siamo stati mezzo secolo di omertà e antistato – ha raccontato ai giudici – Non siamo stati capetti di quartierino, l'eco delle nostra gesta ha varcato molti confini, gruppi e gruppetti non hanno mai oscurato la malafama dei Mariano". Tra un mese, con la sentenza, si potrebbe chiudere definitivamente la loro storia.

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