rotate-mobile
Cronaca

Omicidio Ciro Esposito: riaperto il processo in appello

La Corte d'Assise Appello ascolterà altri quattro testimoni. In città riappaiono gli adesivi "Tutti in giro tranne Ciro"

Dovranno essere ascoltati quattro nuovi testimoni e per questo motivo verrà riaperto il processo d'appello contro Daniele De Santis, l'ultrà romanista condannato per l'omicidio del tifoso del Napoli, Ciro Esposito. La Corte d'Assise d'appello del tribunale capitolino ha deciso di acquisire al fascicolo del processo di secondo grado le testimonianze di quattro testi che dovranno essere ascoltati in aula. Si tratta del tenente colonnello dei Ris, Paolo Fratini, dell'ispettore di polizia del commissariato Flaminio Nuovo, Franco Fratini oltre che dei tifosi Salvatore Ferrante e Aquilino Palma.

I primi due investigatori hanno già in passato fornito dettagli riguardanti l'immediatezza dei fatti mentre i due tifosi potranno dare la loro testimonianza essendo tra i passeggeri del pullman soggetto ad aggressioni. La loro escussione è prevista per il prossimo 13 aprile. Poi la parola passerà al sostituito procuratore generale Vincenzo Saveriano per la requisitoria. De Santis è stato condannato in primo grado a 28 anni di reclusione per l'omicidio del tifoso napoletano morto 53 giorni dopo il ferimento poco prima della finale di Coppa Italia, Napoli-Fiorentina del 3 maggio 2014. Intanto tra le strade della capitale, proprio in concomitanza con il processo all'ultrà giallorosso, sono riapparsi gli adesivi con su scritto “Tutti in giro tranne Ciro”, firmati da frange estreme del tifo romanista.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Ciro Esposito: riaperto il processo in appello

NapoliToday è in caricamento