Il legale dell'amico di Ciro Esposito: "A De Santis manca imputazione per tentato omicidio"
E' stato assolto ma non riesce a gioire Alfonso Esposito, uno dei napoletani indagato per rissa aggravata durante gli scontri che hanno portato alla morte di Ciro Esposito nel giugno di tre anni fa. Non riesce a sorridere perché ritiene un'ingiustizia la riduzione di dieci anni della pena a Daniele De Santis, colui che ha esploso quattro colpi di pistola. Proiettili che, oltre a ferire Ciro mortalmente, hanno colpito Alfonso a una mano. In questa intervista esclusiva a Napolitoday, il legale di Alfonso Esposito racconta la sua versione dei fatti di quel pomeriggio di giugno del 2014 e sostiene: "La Procura avrebbe dovuto processare De Santis anche per tentato omicidio nei cofronti di Alfonso e di un altro tifoso napoletano ferito. Così, la sua pena non sarebbe stata ridotta".