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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Piazza del Plebiscito

De Magistris: "Primo Maggio 2013, concerto in Piazza Plebiscito"

Il primo cittadino ha auspicato una scelta dei sindacati affinché contribuiscano a rendere l'evento nazionale per dare un segnale di unità del Paese. Il sindaco di Roma: "Inutile faccia il grande"

Piazza Plebiscito vuole ospitare nel 2013 il tradizionale concerto napoletano del Primo Maggio. Ad annunciarlo con un anno di anticipo è il sindaco Luigi de Magistris che ha anche auspicato una scelta dei sindacati affinché contribuiscano a rendere l'evento nazionale per dare un segnale di unità del Paese.

"Se i sindacati confederali saranno d'accordo sarà un bel segnale che arriva dal Sud per l'unità e lo sviluppo del Paese, altrimenti raccoglierà tutto il Mezzogiorno, perché Napoli è la capitale del Sud - ha detto il primo cittadino - noi siamo pronti e Piazza del Plebiscito è una vetrina unica".

LE POLEMICHE CON ALEMANNO - Il sindaco di Roma, all’indomani dello spettacolo in piazza San Giovanni, aveva polemizzato chiedendo a Cgil, Cisl e Uil di partecipare attivamente alle spese (dai vigili urbani, alla pulizia, passando per i trasporti e l’illuminazione): 251.000 euro per l’esattezza. Un costo che nel passato era sempre stato sostenuto dal Comune ma che ora secondo Alemanno "non è più sostenibile per il momento di crisi economica" che ricade sui Comuni. De Magistris ha così colto la palla al balzo, sfruttando l’onda delle polemiche. Un’uscita quella dell’ex magistrato che ha indispettito Alemanno: "Inutile che De Magistris faccia il grande. Io non farò mai spendere 251mila euro ai romani per il Concertone. Sono tempi duri per tutti". Uno sfogo lanciato su Twitter che in pochissime ore ha avuto una fortissima eco: numerosi i messaggi di vicinanza e di sostegno ad Alemanno.

 

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