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Cronaca Corso Malta

Emergenza povertà: scavano tra i rifiuti in cerca di qualcosa da rivendere

Ahmed, tunisino di 53 anni, è uno di loro. Raccoglie dalla spazzatura quello che secondo lui può ancora essere riutilizzato e venduto. Lettori dvd, telecomandi, scarpe, ombrelli, giocattoli, indumenti e cianfrusaglie varie

Aumenta, a Napoli, il numero delle persone che vivono di rifiuti. Scavano nei cassonetti in cerca di qualcosa da rivendere nei mercatini dei disperati, quelli che ogni giorno vengono "aperti" e "chiusi" in varie strade della città, in base alla presenza o meno delle forze dell'ordine, ma in particolare dalle parti di Piazza Garibaldi, vicino alla Stazione Centrale del capoluogo.

Tantissimi gli stranieri ad alimentare questo triste mercato. Ahmed, tunisino, 53 anni, è uno di loro. Raccoglie dalla spazzatura quello che secondo lui può ancora essere riutilizzato e venduto. Lettori dvd, telecomandi, scarpe, ombrelli, giocattoli, indumenti e cianfrusaglie varie. Ha accettato di farsi fotografare in un vicolo del Corso Malta, a due passi dal carcere di Poggioreale.

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