I muri raccontano: nuovi poster di Maradona nei Quartieri Spagnoli
L'autore è lo street artist argentino San Spiga, già a Napoli lo scorso anno per il trentennale della "Mano de Dios". L'artista ha voluto celebrare il trentesimo anniversario del primo scudetto degli azzurri
Si è rovinato in poco meno di un anno il poster di San Spiga affisso nel 2016 per celebrare i trent'anni dal colpo di Maradona noto come "La Mano de Dios" che permise all'Argentina di battere l'Inghilterra nei mondiali del 1986. Colpa dello smog e della pioggia caduta sul muro di Vico Lungo Gelso, Quartieri Spagnoli, che lo street artist argentino aveva scelto per la sua opera. Pochi mesi dopo eccolo nuovamente a Napoli, San Spiga: ha saputo di un altro trentesimo anniversario, questa volta più sentito in città. I trent'anni da quel 10 maggio 1987 che consegnarono alla capitale del Mezzogiorno il suo primo tricolore.
Per celebrare un ricordo cui la città tiene molto - in attesa di nuovi successi che la squadra di Sarri sembra meritare - San Spiga, argentino della Patagonia, ha deciso di affiggere due poster, con l'aiuto di Salvatore Iodice ('Miniera' e consigliere della II municipalità) e Fabio Zizolfi dell'associazione 'Vicoli di Napoli'. Un poster rappresenta Diego Armando Maradona durante l'inno della sua nazione, l'altro è stato semplicemente "restaurato", fissando nuovamente la parte superiore usurata: raffigura il numero 10 impegnato in un difficile controllo di palla. L'arrivo di molti fotografi e il passaparola hanno attirato la curiosità dei passanti. "L'idea vuole anche promuovere la nuova sede della nostra squadra di calcio, il Montecalvario, proprio qui su vico Lungo Gelso. Stiamo facendo molto per i Quartieri Spagnoli e anche la squadra, che abbiamo rifondato dopo 40 anni o quasi di inattività, sta avendo buon seguito: con un risultato positivo, domenica, otterremo la promozione in seconda categoria".