Portici, la scuola materna comunale Umberto I rischia la chiusura

Il Movimento 5 Stelle di Portici si scaglia contro l’amministrazione comunale della cittadina. In una nota il Movimento che fa capo a Beppe Grillo comunica la sua contrarietà alla scelta del Comune di chiudere la scuola materna statale “Umberto I”, ritenendo che l’operazione inutile e per di più gravemnte dannosa per insegnanti e famiglie porticesi.

“Si vuole far passare la chiusura della scuola comunale Umberto I° come una scelta obbligata dalla legge Finanziaria dello Stato e con lo scopo di portare benefici economici e organizzativi al Comune. Niente di tutto questo è vero – sottolineano nella nota gli appartenenti al Movimento -, non è una scelta obbligata ma è una scelta politica, quindi i partiti che ci amministrano hanno scelto di chiudere la Scuola Materna Comunale “Umberto I”.

Forti le accuse che vengono lanciate agli amministratori locali: “Questi partiti che gestiscono il Comune di Portici, nella vicenda, dimostrano il peggio che si possa vedere: massima arroganza, trasparenza pressoché zero, disprezzo per la dignità professionale, disinteresse per i cittadini che usufruiscono del servizio scolastico comunale della Umberto I° (unica ad accogliere bambini di 2 anni e mezzo) e per finire, concezione zero del Bene Comune e della Partecipazione
cittadina".

"I cittadini di Portici – si legge ancora nel lungo comunicato -, gli elettori dei Partiti che ci amministrano, le mamme dei 100 bambini che utilizzano la scuola, i 7 insegnanti che svolgono lodevolmente la loro professione, hanno il diritto di avere lo stesso trattamento riservato anche alle altre scuole comunali italiane (un esempio per tutti vedi NAPOLI); e di pretendere che venga adempiuto quantomeno il programma elettorale di questa coalizione ormai trincerata dietro gli allori della gestione rifiuti”.

Per questi motivi, spiegano gli esponenti del Movimento 5 Stelle, si “chiede di bloccare subito qualsiasi decisione in merito e chiede, inoltre, urgentemente un incontro pubblico tra amministrazione, insegnanti e le mamme che si sono costituite in un comitato di lotta. Contestualmente diamo piena solidarietà e sostegno alla battaglia e metteremo tutto il nostro impegno affinché la cittadinanza sia correttamente informata sulla vicenda”.