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Il nuovo ponte di Genova ad Autostrade, la famiglia Battiloro: "Hanno ucciso di nuovo i nostri figli"

Il ministro De Micheli (Pd) starebbe per confermare la concessione ad Aspi, sotto inchiesta per il crollo del Ponte Morandi. Tra le 43 vittime, quattro erano di Torre del Greco. Il padre di Giovanni: "Una barzelletta"

Ventitré mesi per capire che nulla è cambiato e che il nuovo Ponte di Genova verrà affidato ad Autostrade per l'Italia, la stessa società facente capo alla famiglia Benetton che gestiva il Ponte Morandi, finita sotto inchiesta per il suo crollo. Sono trascorsi 23 mesi da quella tragedia e dalla morte di 43 persone, quattro delle quali napoletane di Torre del Greco. "Lo hanno ammazzato un'altra volta" afferma, tra i denti, Roberto Battiloro, padre di Giovanni, giovane giornalista napoletano che perse la vita quel giorno.

Risuonano nelle orecchie due anni di attacchi del Movimento 5 Stelle, al Governo due anni fa (con la Lega), al Governo oggi (con il Pd), ad Autostrade per l'Italia concessionaria del ponte e di tanti chilometri della nostra rete autostradale. "Via la concessione ad Aspi" tuonava il Governo giallo-verde, con Luigi Di Maio in prima fila. 

Attacchi che, mese dopo mese, sono diventati più flebili, meno urlati. Si è capito, dopo poco, che la battaglia contro Autostrade sarebbe stata molto più lunga di quanto gli esponenti pentastellati del Governo avrebbero voluto far credere. E la notizia, giunta per voce del ministro ai Trasporti Paola De Micheli (Pd), che la concessione ad Aspi sarà rinnovata anche per il nuovo ponte ha gettato nello sconforto le famiglie delle vittime. Tra queste, c'era Giovanni Battiloro, che con i suoi amici Matteo, Gerardo e Antonio era partito per le ferie. Suo padre Roberto, da due anni, si batte per avere giustizia: "Credevo fosse una fake news. E' stato uno schiaffo in pieno volto. Come è possibile rinnovare quella concessione dopo due anni promesse? Tutti gli esponenti del Governo si erano espressi per sottrarre la rete autostradale ad Aspi. E' una barzelletta, è un Governo senza alcuna credibilità. Stiamo affidando la concessione alla stessa società che non ha fatto manutenzione sul Ponte Morandi, con la complicità dello Stato".

Roberto Battiloro mantiene un granello di speranza, alimentata dai grillini che si sono scagliati contro la decisione della De Micheli: "Spero che il presidente del Consiglio mantenga il suo impegno. Mi chiedo, qualora sotto le macerie ci fosse stato il figlio del ministro lei avrebbe rinnovato la fiducia ai Benetton? Non credo". 

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