Pompei fatta di mattoncini Lego: l'opera è nel museo di Sidney
A ricostruirla, con 190mila pezzi e dopo 500 ore di lavoro, è stato l'artista Ryan McNaught, "The Brickman", costruttore ufficiale della famosa casa
Ryan McNaught, anzi "The Brickman": l'uomo del mattoncino, così come è conosciuto in Australia, è uno dei dodici costruttori ufficiali Lego al mondo. Nato a Melbourne, ha messo in piedi vere e proprie città dei noti mattoncini, la più interessante delle quali è Pompei.
Si tratta di una riproduzione in scala ridotta - naturalmente fatta di mattoncini Lego - della cittadina romana così com'era prima dell'eruzione del Vesuvio che nel 79 la distrusse. L'opera è rimasta esposta al museo Nicholson dell'Università di Sydney fino alla fine dello scorso novembre, diventandone una delle principali attrazioni.
McNaught non ha lesinato particolari e finezze: i 190mila tasselli utilizzati ricostruivano il foro pompeiano, il tempio di Zeus, la basilica, il macellum, l'edificio di Eumachia, e poi via dell'Abbondanza e le sue taverne, il famoso anfiteatro, la Palestra dei gladiatori.
"Ricreare Pompei - ha dichiarato McNaught, che ha lavorato al progetto per più di 500 ore - è stato molto emozionante e complicato. Ho dovuto costruire la città su due distinte metà, perché non riuscivo a far passare un blocco unico attraverso le porte della mia officina".
