“Pompei vergogna Italiana”. Parole di fuoco dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, che fa eco al recente articolo del francese Le Figaro nel puntare il dito contro la gestione degli scavi. “Crollano muri, e il degrado diventa simbolo del malfunzionamento del Paese”, scrive il giornale. Un caso che – prosegue con ironia la Sueddeutsche – dà “la misura di quanto lo Stato italiano sia in grado di agire in modo risoluto ed efficiente”.

 

Per i cronisti tedeschi gli ultimi passaggi del testimone a palazzo Chigi hanno influito negativamente. Lo stesso “grande progetto Pompei”, che risale al governo Monti, ha visto le sue nomine non entrare mai in fase operativa, al punto che “non si è arrivati neppure a formare la squadra di 30 archeologi e tecnici di cui ci sarebbe stato bisogno. Poi è cambiato il governo. E i muri sono crollati”.

Recentemente anche Bruxelles ha bacchettato il governo italiano per l'inquietante serie di crolli dovuta al maltempo. “Quando il presidente della Regione Stefano Caldoro - scrive ancora la Sz - riconosce 'corriamo il pericolo di non fare una bella figura', manifesta, per quanto in modo molto italiano, quanto lui prenda a cuore questa critica politica. E allora è da capire anche la fretta del ministro della Cultura Dario Franceschini, che appena dieci giorni dopo l'insediamento ha convocato una conferenza stampa su Pompei”.

Proprio Franceschini in un vertice lampo ha deciso di mettere a disposizione due milioni di euro per provvedimenti urgenti di manutenzione. Ma, per il quotidiano tedesco, anche stavolta “la burocrazia potrebbe complicare la strada degli investimenti”.