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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Mariglianella

Blitz della polizia municipale nella proprietà del padre di Di Maio (GALLERY)

Gli agenti sono entrati in azione questa mattina. Ad attenderli giornalisti e sostenitori del vicepremier

Non si fermano le verifiche sulla famiglia Di Maio dopo lo scandalo degli operai impiegati a nero nella ditta del padre del vicepremier. Questa mattina gli agenti della polizia municipale si sono recati nello stabile di Mariglianella di cui è comproprietario il genitore del ministro. Ad attenderli c'erano diversi giornalisti. La notizia della visita dei caschi bianchi era già stata annunciata nel corso della giornata.

Proprietà del padre di Di Maio (Foto Ansa)

Ad accogliere i giornalisti c'erano anche diversi sostenitori di Di Maio che hanno intimato ai giornalisti di allontanarsi. In molti si sono schierati con il vicepremier definendo anche «l'orgoglio della nostra nazione». Gli agenti hanno finora apposto i sigilli a delle aree dove erano stati depositati dei rifiuti inerti. A confermarlo pè il comandante della municipale al termine del sopralluogo a cui ha partecipato insieme a tre agenti, ad un responsabile dell'ufficio tecnico comunale e di un rappresentante della famiglia Di Maio. Lo stesso ufficio sta ancora effettuando delle verifiche sugli immobili. 

«Stamani c'è stato il sopralluogo della polizia municipale, a Mariglianella, in provincia di Napoli, in questa campagna di mio padre dove sono stati posti sotto sequestro secchi, bidoni, una carriola, calcinacci, teli e ora saranno fatti accertamenti sugli edifici.Sono terreni di mio padre e mia zia, tutto quello che c'è da fare lo faranno» queste le parole del vicepremier Luigi Di Maio appena venuto a conoscenza del blitz. 

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