Gambero Rosso: la Campania si conferma leader per le pizzerie

Presentata la guida Gambero Rosso delle pizzerie italiane 2015, che "fotografa un momento florido per il piatto che più ci rappresenta nel mondo".

"Una crescita diffusa che non è riservata solo alle realtà di nuova concezione, più vicine alla cucina d'autore, ma che troviamo anche nelle espressioni di stampo tradizionale, soprattutto partenopee, forti di un felice dialogo con il grande artigianato che non chiude alle nuove esperienze, ma al contrario le integra in una prospettiva che unisce gusto e digeribilità" si legge sul sito del Gambero Rosso.

Sono 450 i locali selezionati nelle categorie: pizza napoletana, italiana e gourmet, al taglio o al piatto.

La Campania si conferma leader incontrastata per quanto riguarda la pizza napoletana: sono ben 12 i locali della regione che guadagnano una valutazione da "Tre Spicchi".

Tra i premi speciali di quest'anno, quello ai "Maestri dell'impasto" va a Renato Bosco di Saporè a Verona, e a Enzo Coccia de La Notizia di Napoli.

Tre i locali premiati, invece, per le "Pizze dell'anno": il riconoscimento arriva anche in provincia di Napoli per la pizza con Crema di cavolfiore, code di gamberi, veli di lardo di Colonnata e scorza di limone sfusato d’Amalfi creata a Villa Giovanna di Ottaviano. Insieme al locale di Ottaviano, premiati anche il Mediterraneo a Gorizia, con la pizza Nuvola con carciofi sardi, culaccia, mozzarella di bufala, pomodoro corbarino, origano di Pantelleria e Parmigiano Riserva 30 mesi e la Pizzeria Bellavista a Picinisco (FR) per la Pizza con orapi, mozzarella e speck.

Il premio per la migliore carta dei vini e delle birre è andato a i Tigli in Veneto e Salvo da Tre Generazioni in Campania.