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Allarme Coldiretti: in Italia 'straniere' due pizze su tre

La pizza è sempre meno 'made in Italy', come rivela una ricerca di Coldiretti, che indica come quasi due pizze su tre, cioe' il 63 per cento di quelle servite nel Belpaese, siano prodotte con farina, pomodoro, mozzarelle e olio non italiani, senza alcuna indicazione per i consumatori

La pizza è sempre meno 'made in Italy', come rivela una ricerca di Coldiretti, che indica come quasi due pizze su tre, cioe' il 63 per cento di quelle servite nel Belpaese, siano prodotte con farina, pomodoro, mozzarelle e olio non italiani, senza alcuna indicazione per i consumatori che oggi hanno rinunciato del tutto ad andare in pizzeria (25 per cento) o hanno ridotto le presenze (40 per cento) rispetto a prima della crisi.

In Italia, sempre piu' spesso nelle pizzerie viene servito un prodotto preparato con mozzarelle ottenute non dal latte ma da semilavorati industriali, le cosiddette cagliate, provenienti dall'est Europa; pomodoro cinese o americano; olio di oliva tunisino e spagnolo o addirittura olio di semi; e farina francese, tedesca o ucraina. 

Una fiume di materia prima che, sostiene la Coldiretti, ha compromesso notevolmente il prodotto servito nelle 50mila pizzerie presenti in Italia che generano un fatturato stimato di 10 miliardi.

Coldiretti ha presentato in questi giorni il dossier "La crisi nel piatto degli italiani nel 2014", presentato a Napoli dalla Coldiretti anche con un'esposizione della "Classifica dei cibi più contaminati", elaborata sulla base delle analisi condotte dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) nel Rapporto 2014 sui residui dei fitosanitari in Europa.

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