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Cronaca

Pizza Patrimonio Unesco: si firma anche a New York

Continua a riscuotere consensi la petizione nata per chiedere che la pizza diventi Patrimonio Immateriale Unesco. In questi giorni si potrà firmare anche presso il nuovo punto "Rossopomodoro" inaugurato negli States

Continua a riscuotere consensi la petizione, promossa da Alfonso Pecoraro Scanio (presidente della Fondazione Univerde) e pubblicata su change.org, nata per chiedere che la pizza diventi patrimonio immateriale dell'Unesco, affinché sia protetto il "made in Italy.

Le firme aumentano di giorno in giorno, di ora in ora. Continuano a raccogliere firme e a farsi promotori della causa anche pizzaioli del calibro di Sorbillo, Oliva e Capuano. Ma la petizione non si ferma in italia e oltrepassa confini nazionali con punti di raccolta firme persino in America.

Proprio in questi giorni, infatti, come racconta Vincenzo Pagano sul noto portale enogastronomico "Scatti di Gusto", si potrà firmare anche a New York, presso il nuovo punto di Rossopomodoro, la catena artigianale di pizza napoletana, appena inaugurato negli States.

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