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Cronaca

Pizza, contesa sulle origini: “La parola è nata a Gaeta”

Una ricerca che presenterà lo storico Giuseppe Nocca è destinata a far discutere. Si basa su di un documento gaetano, il Codex diplomaticus cajtanus. Ma il dibattito sull'origine del termine non è una novità

Gaeta conserva la più antica testimonianza scritta della pizza nel mondo, al punto che Giuseppe Nocca, storico della cultura alimentare e docente dell'Istituto alberghiero di Formia, il 12 febbraio presenterà una ricerca che farà di certo discutere: secondo lo studioso, la vera città di origine del termine “pizza” potrebbe essere appunto Gaeta, e non Napoli.

Il Codex diplomaticus cajtanus, documento datato 997, ratificava un baratto: il pagamento in natura dell'affitto di un mulino, proprio con “spatula de porco, lumbum, pulli” e pizza. Certo, una pizza bianca – il pomodoro sarebbe arrivato in Europa dopo la scoperta delle Americhe – ma, almeno per il professor Nocca e associazioni di Gaeta, pur sempre pizza.

La locazione del mulino aveva effetto giuridico a condizione che "ogni anno nel giorno di Natale del Signore, voi e i vostri eredi dovrete corrispondere sia a noi che ai nostri successori, a titolo di pigione per il soprascritto episcopio e senza alcuna recriminazione, dodici pizze, una spalla di maiale e un rognone, e similmente dodici pizze e un paio di polli nel giorno della Santa Pasqua di Resurrezione".

Il testo originale in effetti recita "doduodecim pizze", in latino. Secondo Nocca, il termine pizza “può essere in tal modo annoverato tra i primi vocaboli dell'italiano volgare”. Un'ipotesi facilmente riscontrabile, ma che non necessariamente dimostra la parola sia nata nel Lazio anziché in Campania.

In realtà la tesi di Nocca non è nuovissima. Come scritto da Angelo Forgione nel suo libro "Made in Naples", "è certo che essa (la pizza, ndR) sia nata in una porzione del Mediterraneo, che il termine sia comparso per la prima volta nel 997 a Gaeta, nel Codex diplomaticus Cajtanus, e che sia stato Platone a fornire la prima descrizione scritta di una cena a base di una primitiva pizza, confermando che la tradizione è stata probabilmente introdotta, intorno al 600 a.C., proprio dai Greci nell'Italia meridionale. Napoli la codificò nel Settecento, con pomodoro e mozzarella".

Il convegno, al di là della tesi di Nocca, discuterà la storia della pizza. Piatto considerato povero nella Napoli del diciassettesimo secolo, in un primo momento bianco e ricoperto di strutto. Il pomodoro è arrivato successivamente, così come nel 1870 arrivò la pizza con i colori della bandiera dell'Italia dedicata a Margherita di Savoia, moglie del re Umberto I. Appunto, la margherita.

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