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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La pizza Margherita, una "regina" tra leggenda e verità

Si narra che questa icona culinaria nacque in onore della Regina Margherita di Savoia, ma secondo quanto ricostruito da Alessandro Marzo Magno per il Sole 24 Ore, le sue origini potrebbero essere ben più antiche

La pizza Margherita è senza dubbio alcuno la regina delle pizze, e la storia narra che proprio da una Regina trae le sue origini e il suo nome.

Secondo la storia più diffusa e narrata, questa pizza nacque nel giugno del 1889 in onore della Regina Margherita di Savoia, dall'inventiva del pizzaiolo Raffaele Esposito, cuoco dell'antica pizzeria "Pietro… e Basta Così" (oggi pizzeria Brandi).

Il pizzaiolo, invitato a corte, avrebbe preparato 3 tipi di pizza diversi, uno dei quali "tricolore" con pomodoro, mozzarella e basilico e proprio a questa pizza (che letterlamente conquistò la Regina, in vista con il marito Umberto I, re d'Italia) egli diede il nome di Margherita. Ancora oggi la pizzeria Brandi espone una lettera in cui si leggono gli apprezzamenti della Regina rivolti a questa particolare pizza che le venne servita.

Forse, però, questa storia sulle origini della signora delle pizze, di una delle grandi icone culinarie (e non solo) di Napoli, potrebbe non essere del tutto vero o, almeno, potrebbe non essere completa.

Secondo quanto ricostruito da Alessandro Marzo Magno, per la sezione Food24 del Sole 24 Ore, la pizza Margherita potrebbe essere più antica e già diffusa a Napoli prima dell'Unità d'Italia e quindi prima che arrivasse in visita la Regina Margherita di Savoia:

Nel libro di Francesco De Bourcard, Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti, pubblicato nel 1858, quando la città sarebbe stata ancora per due anni la capitale del regno delle Due Sicilie, è descritta una pizza con la mozzarella e il basilico: «Altre [pizze] sono coperte di formaggio grattugiato e condite collo strutto, e vi si pone disopra qualche foglia di basilico. Si aggiunge delle sottili fette di mozzarella.» Il pomodoro viene dato come opzionale: «talora si fa uso», scrive l’autore napoletano di origine svizzera. Il bravo Raffaele Esposito, quindi, si sarebbe limitato a preparare per la regina tre pizze già diffuse in città e il suo merito sarebbe quello di averne battezzata una con il nome dell’augusta sovrana.

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