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Cronaca

La pizza fritta scala il Kilimangiaro, spedizione con la bandiera della Masardona

In Tanzania, a quasi sei km d'altezza, il 31 dicembre sarà messaggio di pace tra i popoli in nome della più famosa pizza fritta partenopea

Sul Kilimangiaro in Tanzania, precisamente ai 5895 metri dell’Uhuru Peak, da Capodanno sventolerà il vessillo delle pizza fritta. L'idea è della Scuola Namastè di Frosinone: una spedizione per lanciare un messaggio di vicinanza tra i popoli con – tra gli 11 alpinisti coinvolti – anche due napoletani, i montesi Luigi Pugliese e Oksana Berezyk, napoletanissima ucraina cresciuta nei Campi flegrei.

Saranno loro due a portare al cielo la bandiera della Masardona di Enzo Piccirillo, affiancata dal vessillo di Monte di Procida. Piccirillo, con i figli Cristiano e Salvatore, è felicissimo dell'iniziativa. Si parte nel giorno di Natale, l'ascensione per il Kilimangiaro inizia il 27 e la cima sarà toccata proprio a Capodanno.

Gli scalatori si fermeranno sul bordo del cratere Stella Point ed assisteranno alla prima alba del nuovo anno. "La nostra spedizione – spiegano gli organizzatori – vuole, attraverso un’eccellenza napoletana, rivolgere un augurio che parli di pace tra i popoli di tutte le razze e di ogni fede religiosa".

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