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Cronaca

Pista ciclabile: "I napoletani devono ora difenderla"

Intervista ad Alfredo Bellini di BiciZen. "La pista è un primo importante tassello per una Napoli più vivibile al pari di altre città italiane ed europee"

Per la prima volta Napoli ha una pista ciclabile. A sottolinearne il valore simbolico, dando il buon esempio, è stato il sindaco de Magistris che accompagnato dagli assessori e da decine di cittadini, ha inforcato questa mattina la bici per inaugurare il primo pezzo della corsia a due ruote da Piazzale Tecchio fino al centro storico.

Ne abbiamo parlato con Alfredo Bellini di BiciZen.it, attivista da anni di politiche a favore della mobilità ciclabile a Napoli.

"Stiamo lavorando per una città intelligente, una Smart city, e il tema della sostenibilità della mobilità è importantissimo; non si può immaginare una città sostenibile senza pensare al tema della mobilità". Queste le parole del vicesindaco Sodano. Quanto è in ritardo Napoli rispetto alle altre realtà italiane?
Napoli fino ad oggi era una città con zero percorsi ciclopedonali. Zero. Da oggi è iniziato, si spera anche  un cambiamento culturale. La bicicletta non più solo per fare passeggiate domenicali ma intesa come mezzo di spostamento quotidiano. Una bella giornata quella di oggi per i tanti ciclisti napoletani che da tempo vogliono vedere affermato il diritto ad  andare in bicicletta e per tutti quelli che credono che si può iniziare fare a meno dell'auto in città. Molte cose sono state fatte per cercare di ridurre il flusso delle auto circolanti e c'è molto da fare ancora. La pista ciclabile è un primo importante tassello per una Napoli più vivibile, al pari di altre città italiane ed europee. Il cambiamento concreto  dipenderà da quanto saranno coraggiose le prossime scelte dell'amministrazione in tema di mobilità, penso ad esempio alla necessaria ripavimentazione stradale, al potenziamento del trasporto pubblico, ad altre zone a traffico limitato, interventi necessari per ridurre le auto in circolazione e incentivare l'utilizzo della bicicletta.

Pista ciclabile, un modo diverso di coniugare vivibilità e risparmio. Cosa apporterà questa novità?
Mi auguro che i napoletani la considerino nel tempo un bene proprio e che ci sia un senso di appartenenza nel difenderla.  Spero anche che venga frequentata quotidianamente, e che vengano apportati alcuni miglioramenti al tracciato come l'uscita dalla galleria verso Piazza Sannazzaro. Bisognerà anche avviare campagne di comunicazione specifiche con messaggi culturali che facciano capire l'importanza e la convenienza del muoversi in bici. Da oggi i vigili potranno elevare multe per gli automobilisti e motorini che non rispetteranno la pista ciclabile.

Su BiciZen hai scritto: "Da domani toccherà all’amministrazione e ai suoi cittadini difendere la pista ciclabile come bene comune e farla diventare nel tempo occasione di riflessione sulle proprie abitudini di spostamento. Chiedersi magari ogni giorno, prima di decidere con quale mezzo spostarsi, se è proprio necessario utilizzare l’automobile oppure se non è meglio e più conveniente salire in sella ad un bicicletta". Intanto i produttori di bici hanno confermato un aumento di vendite negli ultimi tempi. E' un segnale del cambiamento?
Sì, decisamente. La crisi economica, il prezzo della benzina e una maggiore consapevolezza tra i cittadini dei vantaggi dell'utilizzo della bicicletta sono tra i fattori del risultato di questa inversione di tendenza. A Napoli a mio avviso verrà incrementata sempre più la vendita di bici a pedalata assistita che permette di superare anche pendenze notevoli considerata la conformazione particolare della città.

Bici e trasporti pubblici: cosa augurarsi per il futuro a Napoli?
C'è da augurarsi che venga incrementato il trasporto intermodale: già oggi è possibile trasportare le bici sulle funicolari tutti i giorni e sulle metro, ma vanno incrementate su quest'ultime i passaggi nelle fasce più centrali della giornata.

 

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