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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pista ciclabile? "No, è una corsia ciclo-pedonale"

Angelo Forgione del Movimento V.A.N.T.O.: "Lo staff del sindaco ci ha detto che un percorso lineare a Napoli è impossibile da realizzare ma il tracciato è equiparabile a quello di altre capitali europee"

Pista ciclabile a Napoli con paradossi. Se ne torna nuovamente a parlare in queste ore e lo fa Angelo Forgione del Movimento V.A.N.T.O. che ha contattato lo staff del sindaco de Magistris.

Questa la risposta in merito al discusso tracciato ciclabile: "Non si tratta di una pista ciclabile ma di una corsia preferenziale per bici. Un percorso lineare a Napoli è impossibile da realizzare ma il tracciato è comunque equiparabile a quello di altre capitali europee. Per perfezionarlo bisognerebbe variare il piano urbanistico investendo milioni di euro. Quando è stato scelto il percorso, arrivati a Viale Kennedy, c'era il problema delle scale del cavalcavia costruito nel '90 per i mondiali di calcio e mai usato, tra l'altro chiuso perchè interessato da problemi di statica. Andrebbe demolito ma l'operazione costerebbe circa 100.000 euro, quasi quanto il tracciato ciclabile al netto della vendita del ferro. Si è quindi deciso di creare volutamente in quel punto l'inizio e la fine della pista, in attesa che gli sponsor forniscano prima o poi i soldi per eliminare la struttura. La realizzazione della ciclabile ha consentito di eliminare vecchi cartelli pubblicitari mentre altri saranno spostati. Sulla pista è nato un vero e proprio progetto di riqualificazione urbana che potrebbe portare delle piacevoli novità in futuro. Ad esempio, la ciclabile potrebbe servire per sbloccare i 5 milioni che servono per mettere in sicurezza la Crypta Neapolitana e farvi passare il percorso per evitare la galleria delle Quattro Giornate. Le tratte scelte sono state studiate in funzione delle future ZTL e del traffico veicolare. Viale Augusto è stato scelto per il maggiore indice di parcheggiabilità che è pari a 0,95 mentre l'indice medio di Napoli è di 0,45. Pertanto, togliere qualche posto auto in quella strada per la ciclabile è il danno minore".

Pista ciclabile a Napoli - Immagini dal web


"Come può accadere - si chiede ora Forgione - che al ponte di Viale Kennedy la corsia inizi e finisca se non si tratta di un tracciato anulare? Ed esistono le condizioni di sicurezza per i ciclisti che in quel punto dovranno scendere dal marciapiedi (non dalla pista) con la bici per invadere la carreggiata veicolare? È possibile che non si riesca a smantellare un ponte, neanche regalando il materiale ferroso ad un privato che si accolli le spese del lavoro? È saggio assegnare un marciapiedi a pedoni e ciclisti insieme? Chi assicurerà che il tracciato sia sempre fruibile, soprattutto in concomitanza con le partite di calcio allo stadio? Si è tenuto conto del parere dei residenti di Fuorigrotta che avevano già in passato rifiutato il progetto di una ciclabile e che già protestano? Si è al corrente che le cose non condivise sono poco amate e non vengono rispettate dai cittadini?

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