Gomorra 2, il killer si chiama “Maradona”. Pisani: “Un'offesa a Diego e a Napoli”
L'avvocato dell'ex Pibe chiederà alla giustizia di bloccare la fiction e 10 milioni di danni, che verrebbero devoluti in beneficenza: "Tentano di colpire ad arte uno dei miti della città"
“Una trovata pregiudizievole”, “un'offesa senza precedenti”, ma soprattutto “un altro attacco alla città di Napoli”. È così che l'avvocato Angelo Pisani definisce la scelta degli autori di “Gomorra 2” di soprannominare “Maradona” un criminale della fiction.
Pisani, presidente della Ottava Municipalità e avvocato dell'ex calciatore, annuncia che chiederà lo stop della pellicola ed i danni d'immagine (10 milioni, che verrebbero poi devoluti in beneficenza) alla produzione: “È sfruttamento ed usurpazione del nome di un soggetto vivente”, che porterebbe “danno alla notorietà ed immagine”.
“Si vuole danneggiare non solo Maradona ma tutto quello che lui rappresenta nel mondo per la città di Napoli”, prosegue Pisani. La seconda serie di Gomorra “purtroppo mira a parlare ancora e solo male di Napoli e della sua gioventù, senza dire che a Scampia ha vinto la legalità ma evidenziando solo crimini, violenza ed illegalità”. Anzi – continua l'avvocato dell'ex Pibe – la fiction “alza il tiro e mira a colpire ad arte uno dei miti di Napoli più conosciuti al mondo”.
Il nome del calciatore sarebbe associato ad “un killer, un criminale, un personaggio assolutamente negativo che deve essere solo condannato e cancellato per un futuro migliore e per il bene della legalità e del buon di vivere civile”. “Se i produttori e gli artisti vogliono un soprannome per i killer – conclude Pisani – utilizzassero il loro nome per interpretare e pubblicizzare i protagonisti criminali del film. Loro non saranno mai Maradona, che per gli sportivi è sempre e solo un mito positivo”.
