Picchia il fratello disabile perchè non riesce a stendere il bucato: l'ira dei vicini
"Situazione fuori controllo"
"Presunte violenze su un uomo afflitto da problemi mentali da parte della sorella, perchè non riesce a stendere il bucato: è quanto ha documentato da Nano tv a Casalnuovo in un video. Malgrado le rimostranze di tutto il condominio e le denunce, l'ultima delle quali risalente proprio a ieri, la vittima non è ancora sotto tutela". A denunciarlo è "La Battaglia di Andrea", associazione che si batte per i diritti delle persone diversamente abili.
"È ormai da tempo che questa donna utilizza violenza nei confronti del fratello - fa sapere uno dei condomini, che si è rivolto alla tv di Afragola per rendere noto quanto accade in quell'abitazione - abbiamo denunciato più volte ma ad oggi la situazione non cambia. Più volte abbiamo incontrato l'uomo con il volto tumefatto". Di situazione gravissima, parla Asia Maraucci, presidente de "La Battaglia di Andrea": "In uno dei video dove si vede la donna picchiare il fratello disabile, la stessa dice ai vicini di casa che utilizza metodi, a suo dire, approvati da una struttura pubblica, cosa palesemente non vera, ma nel contempo molto grave". "Ci rivolgiamo alle istituzioni locali - conclude Maraucci - bisogna intervenire immediatamente, lo chiediamo al sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia, non lo conosciamo di persona, ma sappiamo che è sempre molto attento a tutto nella sua città, gli chiediamo di intervenire e di fare un provvedimento d'urgenza per salvare quest'uomo".
Disabile allontanato (Aggiornamento ore 17.30)
"Finalmente il sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia ci ha appena avvisati che Massimo è stato portato al sicuro in una struttura - dichiara Asia Maraucci, presidente dell'associazione La Battaglia di Andrea - adesso siamo molto più tranquilli, però - prosegue - non è giusto che per ottenere giustizia bisogna sempre fare denunce mediatiche. Siamo certi che adesso l'uomo sarà trattato come merita e vivrà in modo sereno, resta da capire i provvedimenti che saranno presi nei confronti della sorella."