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Domenica, 24 Settembre 2023
L'iniziativa

Continua la raccolta firma per Simone Isaia: “A Poggioreale un solo infermiere per duemila detenuti”

Il caso dell'autore dell'incendio della “Venere degli stracci” ha acceso i riflettori sulle condizioni delle carceri

Ha raggiunto 5.561 la petizione promossa da Iod edizioni, con esponenti del volontariato, della cultura e delle associazioni, per Simone Isaia, il clochard di 32 anni a Poggioreale dal 13 luglio con l'accusa di aver dato alle fiamme la Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto. Secondo i promotori dell'iniziativa "Simone Isaia ha bisogno di cure fuori dal carcere, perché in carcere non può essere aiutato. Il carcere di Poggioreale è quello più affollato d'Europa. Un carcere con oltre duemila detenuti a fronte di una capienza di circa milleseicento con gravi problemi collaterali, come la cura della salute dei detenuti.

Non è possibile che un solo infermiere debba assistere fino a mille detenuti nella speranza che non si verifichino due o più criticità contemporaneamente" Simone, ricordano i firmatari, "è in una cella con altri sette detenuti. Una cella destinata per quattro. In una condizione psichica molto provata. Continuiamo a chiedere che sia tolto dal carcere e venga curato e rigenerato alla vita presso la Casa di Accoglienza della Pastorale carceraria di NAPOLI o in quella di Salerno".

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