Pedofilo: ora è "caccia" a chi lo ha massacrato
Divampa la polemica tra chi approva il tentativo di farsi giustizia da sè, e chi invoca clemenza. La bambina, di 8 anni, solo per pochi attimi è riuscita ad evitare la violenza sessuale
Tre giorni fa un uomo di 38 anni, invalido perchè sordomuto, è stato arrestato per tentata violenza ai danni di una bambina di 8 anni. Dopo averla notata mentre pare giocasse in compagnia del fratellino, in via Leopardi, a Fuorigrotta, l'uomo l'ha seguita in una traversa, sembra via Petraccone, dove è riuscito a denudarla.
La bimba ha però avuto la prontezza di riflessi di urlare a squarciagola, richiamando l'attenzione dei passanti e salvandosi dalla violenza. Non è andata bene, però, all'uomo, che, una volta individuato, è stato picchiato da una folla di persone, sembra una cinquantina, che si sono accanite su di lui con calci e pugni, riducendolo in gravi condizioni.
E' per questo motivo che, in questi giorni, vengono analizzate le immagini dei sistemi di video-sorveglianza della zona, proprio per cercare di identificare chi ha partecipato al pestaggio del presunto pedofilo. L'accusa sarebbe quella di tentato omicidio, dal momento che l'uomo, successivamente operato a seguito delle numerose fratture riportate, ha rischiato seriamente la vita.
Nel frattempo, nel quartiere, ma anche nel resto della città, divampa la polemica tra i "giustizialisti", quelli cioè che approvano il tentativo di farsi giustizia da sè da parte di chi ha picchiato il maniaco, e chi invece invoca una sorta di clemenza per l'uomo, considerato malato e dunque bisognoso di cure. Fortunatamente la bambina vittima dell'episodio non ha subìto violenza sessuale, come accertato dai medici del'ospedale Santobono. Il tempo lenirà, forse, le sue ferite psicologiche.