"Pausilipon declassato, bimbi della Terra dei Fuochi costretti a curarsi altrove"

Il Santobono-Pausilipon è destinato a diventare un presidio di importanza sempre minore. La denuncia è del consigliere regionale M5s Vincenzo Viglione, membro della Commissione Sanità.

“Registro una grave e preoccupante contraddizione e chiedo al commissario di Governo alla sanità Joseph Polimeni di farsene carico", spiega l'esponente pentastellato. "Da un lato – argomenta Viglione – la Regione Campania avvia il piano Spes per valutare se esistano connessioni tra l'inquinamento ambientale della ‘Terra dei Fuochi’ e le emergenze sanitarie, dall’altro un ospedale importante come il Santobono-Pausilipon, con reparti di oncologia e chirurgia pediatrica, è destinato ad essere declassato da Unità complessa ad Unità semplice”.

"La dirigente, a seguito di un'indagine della Corte dei conti – prosegue Viglione – ha dovuto rimodulare gli assetti organici interni all'azienda ospedaliera. C’è stata la trasformazione da unità complesse a unità semplici dei reparti di chirurgia oncologica pediatrica, ematologia pediatrica, laboratorio pediatrico ed ha accorpato il centro trapianti con il centro trasfusionale”.

Il risultato, "obbligare i piccoli pazienti a lasciare la Campania e trasferirsi in altre regioni per cure più specialistiche”. “Ricordo – aggiunge il consigliere del Movimento – che proprio il nosocomio pediatrico ha certificato uno spaventoso incremento di ricoveri di bimbi dalla provincia di Napoli e da quella casertana. Una situazione d’emergenza da fronteggiare alla quale si risponde con il declassare il plesso oncologico del Pausilipon”.

“Come Commissione Sanità – conclude Viglione – investirò il presidente della vicenda e mi rivolgerò direttamente al commissario Polimeni che nel corso del suo insediamento ha sottolineato come la tutela della salute pubblica prescinde dagli esercizi di ragioneria soprattutto quando in ballo c’è la salute dei cittadini”.